Sabato 28 e domenica 29 agosto raggiungerò la Versilia insieme ai miei gioielli scultura per un’esposizione a cui tengo particolarmente. Sono stata invitata a mostrare i miei gioielli nella boutique di Elena Berton, a Pietrasanta, che con le sue creazioni porta avanti la battaglia per qualità e tiene alto il vessillo dell’artigianato di eccellenza made in Italy.
La boutique di Elena nasce nel 2017 dopo un percorso trentennale nel settore della moda, il suo obiettivo è chiaro fin dal principio: sostenere con azioni concrete le lavorazioni artigianali made in Italy. Stanca delle produzioni di massa che secondo la sua visione non rendono giustizia al sapere e alle grandi abilità che gli artigiani italiani si tramandano da generazioni, decide di dar vita a una realtà tutta sua. In Germania, dove si trasferisce con il marito austriaco, comincia a ideare la sua linea di borse, scarpe e accessori.
La filosofia che sta alla base del suo modo di produrre è semplice quanto rivoluzionaria: per creare oggetti che rispecchino la vera natura dell’eccellenza italiana servono materie prime di alta qualità e grande sapienza nelle varie fasi di produzione. Pelle finemente intrecciata, seta e cachemire selezionati con cura, lunghe e laboriose fasi di lavorazione eseguite per la maggior parte a mano da artigiani italiani.
Si tratta di un approccio molto lontano da quello della moda tradizionale, Elena Berton si appassiona al percorso che porta alla nascita di un prodotto, alle tecniche e alle persone che ci sono dietro. Con la sua attività, oltre che a creare oggetti di alta qualità, vuole dare un sostegno concreto alle piccole realtà produttrici di eccellenza, la cui esistenza è resa sempre più precaria dallo sviluppo di un’industria della moda che punta soprattutto a far crescere il valore del brand attraverso azioni di marketing.
Oltre che al rispetto per le persone che lavorano, quando parla di “sostenibilità della produzione” Elena si riferisce anche al rispetto per il pianeta. Così, ad esempio, succede con le tecniche di conciatura della pelle per le quali viene impiegato il cromo, una sostanza fortemente inquinante per l’ambiente rispetto alle tecniche tradizionali (e naturali) di concia. Molti grandi marchi prediligono la concia al cromo per evidenti ragioni economiche, senza interessarsi del fatto che alla fine a pagare il conto saremo tutti noi. Elena ha scelto di muoversi con logiche diverse, rivolgendosi esclusivamente ad artigiani che impiegano procedimenti naturali.
Quello che mi ha colpito di Elena Berton e che mi ha spinto ad avviare questa collaborazione è sicuramente la sua storia, quella di una persona che ha messo la sua passione davanti a tutto per portare avanti un’attività che rispecchiasse perfettamente la sua visione. Ad accomunarci è anche il fatto di creare oggetti per una clientela che apprezza la qualità e che sa guardare oltre il marchio.
“Il punto di partenza di Elena è la cultura” ha scritto Maria Laura Berlinguer nel bellissimo articolo che le ha dedicato sul suo blog: “Lei si trova spesso a dover spiegare origine e qualità delle sue creazioni. Per comprare un qualcosa che non ha la firma devi saperne riconoscere il valore. Per questo i suoi prodotti sono per chi li comprende e li sa riconoscere. Purtroppo le persone sono abituate a comprare solo firme e non a controllare la qualità: hanno perso la percezione della vera eleganza”.
Lo scopo di Elena Berton è quello di far comprendere a chi entra nella sua boutique che “Il vero lusso è avere una borsa fatta per te, dalle sapienti mani italiane!”, come spiegava qualche tempo fa a Maria Laura Berlinguer.
Un contesto perfetto per i miei gioielli scultura, che accanto agli oggetti straordinari di Elena trovano la loro collocazione ideale.
Potrete trovarmi nella boutique di Elena Berton, in Via Barsanti 50/A a Pietrasanta (LU), il 28 e il 29 agosto dalle 17.00 alle 21.00.
Se interessati all’esposizione potete scrivermi all’indirizzo chiara.voliani@gmail.com al 349 8227001, oppure contattare Elena al 331 4698379.
